Succede sempre più spesso in questo “buio” periodo di utilizzare il participio passato femminile del verbo Riprendere: ripresa… che quasi perde il suo reale valore. In questi due anni di quiescenza dovuta alla pandemia il calcio, soprattutto quello dilettante, nel dettaglio dei ragazzi che ogni giorno sognano attraverso lo sport di tornare ad una vita normale è nata una sorta di rassegnazione sintomatica a largo respiro di non poter più gioire come si dovrebbe per dare sfogo al proprio sogno: essere un calciatore. In questa anomalia funzionale molti ragazzi abbandonano lo sport, si rassegnano perdendosi…
La forza delle società, delle tante che ogni giorno lottano per la propria sopravvivenza in difesa dei ragazzi, in trincea per dare una speranza e uno sport a tutti che sia realmente equo e funzionale, arriva a loro dove la qualità delle idee e della professionalità si unisce alla passione e all’assoluta concretezza dei valori che lo stesso sport ci insegna. Noi biancorossi, noi Casatese ogni giorno ci impegnamo prima di essere sportivi, ad essere uomini di sport, ed è grazie proprio a questo che ogni volta che ci viene data la possibilità possiamo realizzare concretamente attraverso la gioia e i sorrisi dei nostri atleti: il vero valore di ogni gesto. Il bello dello sport. La purezza della semplicità, con amore per il Calcio!

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